Sapevate che ognuno di noi ha un modo proprio e soggettivo di apprendere?
Con “stile di apprendimento” intendiamo la tendenza di una persona a preferire un certo modo di apprendere rispetto ad un altro.
Il modo di apprendere di ciascuno di noi dipende dalla nostra modalità di percepire e reagire ai compiti legati all’apprendimento. Attraverso questa modalità scegliamo e mettiamo in atto i nostri comportamenti e strategie (Codamuro, 2004).
Se abbiamo la sensazione di non riuscire ad acquisire nuove conoscenze o di essere troppo lenti a farlo, probabilmente, stiamo utilizzando strategie che non vanno bene per il nostro stile di apprendimento. Conoscere il proprio modo di apprendere aiuta ad essere più efficaci, veloci e in generale, ad avere maggiore consapevolezza del proprio funzionamento. Gli stili di apprendimento differiscono in base al canale sensoriale che l’individuo predilige: visivo-verbale, visivo-non verbale, uditivo, cinesteico.
Come facciamo a sapere qual è il canale sensoriale che prediligiamo?
Esistono diversi questionari e test che ci permettono, mediante delle semplici risposte, di individuare non solo lo Stile di Apprendimento ma anche il nostro modo di elaborare informazioni e la nostra preferenza verso un lavoro di gruppo o un lavoro individuale. Ma adesso, scendiamo un po’ più nello specifico e descriviamo le caratteristiche dei vari Stili.
STILE VISIVO-VERBALE
Le persone che prediligono questo canale sensoriale, apprendono meglio vedendo ciò che devono imparare basandosi soprattutto sul linguaggio verbale.
Trovano utile, per esempio:
- Leggere delle istruzioni piuttosto che ascoltarle
- Prendere nota di ciò che viene detto
- Vedere scritte le cose sulla lavagna
- Studiare dai libri piuttosto che ascoltare la lezione
STILE VISIVO-NON VERBALE
Anche le persone che utilizzano uno stile visivo-non verbale preferiscono vedere ciò che devono imparare, ma basandosi principalmente su un linguaggio non-verbale (disegni, grafici, diagrammi, fotografie, simboli…).
Trovano utile, per esempio:
- Scorrere un libro osservando le figure
- Imparare osservando piuttosto che leggendo o ascoltando
- Basarsi sulla memoria visiva per ricordare luoghi, persone, fatti e circostanze
STILE UDITIVO
Le persone che sfruttano principalmente il canale sensoriale uditivo, preferiscono sentire quello che devono imparare.
Trovano utile, ad esempio:
- ascoltare la lezione piuttosto che leggerla dal libro
- Leggere e ripetere a voce alta
- Ripetere mentalmente
- Partecipare a discussioni in classe
- Lavorare con i compagni o in generale, in gruppo
- Ascoltare la dimostrazione di come fare qualcosa piuttosto che leggere le istruzioni
STILE CINESTETICO
Chi possiede uno stile cinestetico, preferisce svolgere attività concrete.
Trova utile, ad esempio:
- Fare esperienza diretta di un problema
- Eseguire lavori anche senza leggere/ascoltare istruzioni
- Potersi muovere mentre studiano
- Usare gesti nella conversazione
- Lavorare in gruppo
- Fare ricerche, interviste, laboratori
Per ciascuno di questi stili esistono diverse strategie di studio.
Non è detto che ognuno di noi prediliga un unico canale sensoriale. Molto spesso, per esempio, chi possiede uno stile cinestetico ha anche sfumature dello stile uditivo e così via. Conoscere il nostro stile di apprendimento non vuol dire sottoporsi ad un test per fare una diagnosi. Conoscere il nostro funzionamento ci rende consapevoli di noi stessi, dei nostri limiti, dei nostri punti di forza e dei nostri punti di debolezza. Grazie a questa consapevolezza riusciamo ad attuare strategie e comportamenti più efficaci al raggiungimento dei nostri obiettivi.
